Ringrazio Michele Riccomini e Alessandro Violi per aver realizzato questo video e l’amicizia che ho con Stefano Zenobini. Vorrei aggiungere che è sempre molto interessante andare per i boschi, osservare le piante, respirare i profumi che emanano. Solo poche piante hanno i requisiti per costruire un buono strumento.
Articolo scritto da Federica Del Grazia ed Eleonora Rialti, pubblicato nel 2021 sulla rivista Casentino Più che tratta della mia storia.
In questa fase della verniciatura dopo aver preparato una base allo strumento comincio a dare dei sottili strati di colore a olio per dare al violino quel fascino del tempo che passa che solo gli strumenti antichi hanno.
Questa è una vecchia forma costruita su modello Lorenzo Storioni, maestro liutaio cremonese del diciottesimo secolo. Serve come base di partenza per modellare fasce e controfasce dei violini. Nella immagine sottostante, si possono apprezzare dei tasselli di salice rosso in cui verranno incollate le fasce.
Questo interessante tipo di acero è molto diffuso nelle campagne dell’Italia centrale. Veniva usato dai vari maestri liutai, per la costruzione dei loro preziosi strumenti musicali.